L’ufficio in giardino

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Anziché portare il giardino in ufficio, abbiamo portato l’ufficio in giardino”, afferma lo studio Selgascano, autore del progetto.

Succede a Los Angeles con Holla, la nuova sede di Second Home. Dove un parcheggio di 8.000 mq è diventato un coworking per 700 persone distribuite in 60 bungalow vetrati.

Tra le caratteristiche principali, la riconoscibilità dall’alto dei grattacieli di Hollywood data dalle coperture a fungo di colore giallo acceso, immerse in un giardino lussureggiante. Dalle vetrate dei bungalow, la vista si apre alle centinaia di piante di specie e dimensioni diverse, che durante le giornate calde garantiscono il passaggio della luce ma sotto freschi coni d’ombra.

Le pareti in vetro dei funghi, oltre a far diminuire drasticamente il bisogno di luce artificiale, sono modulabili per garantire sempre una costante ventilazione. Non manca poi un sistema di recupero dell’acqua piovana, riutilizzata per l’irrigazione delle piante.

Second home è una catena di spazi di coworking nata in Gran Bretagna e che si sta diffondendo in tutto il mondo (oltre alla sede di Hollywood ce ne sono anche 4 a Londra e una a Lisbona), la cui filosofia si basa su un concetto molto semplice: il verde migliora il benessere degli spazi lavorativi e per questo bisogna puntare sulla progettazione biofilica, che mira proprio a creare ambienti in cui uomo e natura possano interagire nella vita di tutti i giorni.